| DESCRIZIONE | |
| Il cuore di Rimini pulsa tranquillo in attesa dell’arrivo chiassoso dei turisti. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una palazzina ricca e discreta. La tentazione è irresistibile e conduce l’uomo a trovarsi faccia a faccia con Lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca in pensione. Adelmo e Lise sono infinitamente lontani, nulla li accomuna. Eppure, in una spirale di equivoci, eccessi ed ironia, tra i due si sviluppa un rapporto strano, bizzarro e nel contempo complesso ed intenso. “Il mondo no mi deve nulla” è testo intenso, una commedia ironica ed amara, una riflessione sul peso del caso, della nemesi e della libertà di scelta, sul senso che diamo alla vita e alla nostra coscienza. Come scrive Francesco Zecca nelle note di regia “(…) Pamela Villoresi scava in un personaggio che la vita ha indurito facendolo vibrare straordinariamente di una fragilità e ironia commoventi. (…) Porta in scena perfettamente le due facce di Lise e la muove sul precipizio del vuoto come un ventriloquo fa con la sua bambola: la guida, la copre, la svela, la zittisce ed infine la sacrifica. Claudio Casadio indaga con grande sensibilità un’anima intrappolata in una vita disperata, regalandogli poesia e una purezza incantatrice, che rende il suo personaggio struggente. Restituisce al personaggio di Adelmo tutta la sua “veracità”, la forza ed il “non arrendersi” tipico di chi è attaccato alla vita con i denti perché dalla vita ha avuto ancora troppo poco per mollare gli ormeggi. (…)” |
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| di | Massimo Carlotto |
| Cast | Pamela Villoresi Claudio Casadio |
| Scene | Gianluca Amodio |
| Musiche | Paolo Daniele |
| Costumi | Lucia Mariani |
| Luci | Alberto Biondi |
| Disegno | Laura Riccioli |
| Aiuto Regia | Ilaria Genatiempo |
| Regia | Francesco Zecca |
| Produzione | Accademia Perduta/Romagna Teatri e Teatro e Società |
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