Stagione Lirica 2023: grandi ritorni, nomi eccellenti e una prima assoluta al Teatro Marrucino

Stagione Lirica 2023: grandi ritorni, nomi eccellenti e una prima assoluta al Teatro  Marrucino

Presentata oggi in conferenza stampa, la Stagione Lirica 2023 continua nel solco della precedente e alza il tiro:
tre appuntamenti tra Ottobre e Dicembre e un’anteprima il 30 Settembre in collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna

Parte il 30 Settembre 2023 la Stagione Lirica del Teatro Marrucino, e per la prima volta saranno quattro i
titoli in cartellone: tre opere in abbonamento e un’anteprima fuori abbonamento.
Si comincia con “La Serva Padrona” di Giovanni Battista Pergolesi, abbinato nella stessa serata alla scrittura
contemporanea per la regia di Aldo Tarabella, che ne racconta la continuazione con il titolo evocativo de “Il
Servo Padrone”.
La storia di Serpina che di serva si fa padrona, portata in scena dagli allievi della Scuola dell’Opera del Teatro
Comunale di Bologna, è solo il primo degli omaggi che questa Stagione 2023 tributa alle figure femminili nel
melodramma e nel repertorio lirico.
Sotto la Direzione Artistica del Maestro Giuliano Mazzoccante, il Teatro Marrucino continua nell’intenzione
di coniugare formazione e produzione, consentendo uno straordinario percorso di crescita a una pluralità di
figure professionali, artistiche e tecniche, e presenta una Stagione dove sono le donne ad essere
protagoniste.
Saranno infatti la forza, il coraggio e l’eleganza della Tosca di Manu Lalli ad inaugurare ufficialmente la
programmazione Venerdì 13 e Domenica 15 Ottobre.
Dopo aver raccolto uno straordinario successo e due sold-out nel 2022 con la sua Madama Butterfly, la nota
regista toscana torna sul palcoscenico teatino firmando la prima assoluta del nuovo allestimento del capolavoro
di Giacomo Puccini, in collaborazione con il Festival Pucciniano di Torre del Lago.
Si prosegue poi con Il Trovatore (17 e 19 Novembre), omaggio al genio di Giuseppe Verdi a duecentodieci
anni dalla nascita. In collaborazione con l’Opera Nazionale Romena di Iasi, e per la regia di Matteo
Mazzoni, lo straordinario spartito verdiano si anima grazie all’innovativa tecnica del videomapping, in uno
scenario onirico che evoca le suggestioni pittoriche di Sandro Botticelli e Piero della Francesca.
Chiude la Stagione Lirica 2023 “Il Signor Bruschino” (15 e 17 Dicembre), celeberrima farsa giocosa di
Gioachino Rossini per la regia di Riccardo Canessa, altro grande ritorno sul palcoscenico del Teatro
Marrucino dopo il successo de “La Traviata” del 2021.
Grande spazio sarà dato anche in questo 2023 ai talenti della nostra Regione, soprattutto ai giovani” sottolinea
ancora il Direttore Artistico “La nostra volontà è quella di aprire il palcoscenico del Teatro Marrucino alle
eccellenze che qui sono nate e si sono formate, contribuendo a creare una sinergia tra la nostra Istituzione, le scuole, le
Accademie e i Conservatori”.
E tanti saranno i giovani abruzzesi sul palcoscenico, a partire da Jacopo Sipari di Pescasseroli e Alessandro
Mazzocchetti, sul podio del direttore d’orchestra rispettivamente per “Tosca” con l’Orchestra dell’Istituzione
Sinfonica Abruzzese, e per “Il Signor Bruschino” con l’Orchestra Rossini di Pesaro.

Grandi ritorni attesi anche tra gli artisti in scena, a partire dal tenore Max Jota, apprezzatissimo Benjamin
Pinkerton nella passata Stagione, che presterà volto e voce al ruolo di Mario Cavaradossi in “Tosca”.
Eccellenze abruzzesi anche i due soprani protagoniste ne “Il Signor Bruschino”: Licia Piermatteo e
Vittoriana De Amicis che ricopriranno il ruolo principale nelle due serate.
Grande soddisfazione quindi nelle parole del M° Mazzoccante: “Il Teatro Marrucino anche quest’anno
conferma il proprio ruolo di attrattore culturale d’Abruzzo. Presentiamo oggi una programmazione prestigiosa,
caratterizzata da collaborazioni di rilievo nel panorama nazionale e internazionale, con l’intento di coniugare
tradizione e contemporaneità in una Stagione che mira a soddisfare le esigenze di un pubblico di appassionati, e allo
stesso tempo ad attrarre le nuove generazioni attraverso contenuti e messaggi innovativi ed attuali”.

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