DESCRIZIONE | |
Quando ero bambino, con gli amici, ci raccontavamo sempre delle storielle che cominciavano così: “Ci sono un francese, un inglese, uno spagnolo e un italiano…” , e così sembra cominciare la nostra commedia, in una locanda della città più meravigliosa, affascinante e del mondo: Venezia. Quattro pretendenti di nazionalità diversa ma tutti figli della futura Europa Unita. Tutti affascinati dalla bella vedova de’ Bisognosi. Tutti ricchi, benestanti discendenti da famiglie blasonate, tutti campanilisti e affascinati dalla bella e forse “inarrivabile” Rosaura. La vedova … Scaltra! Mi piace Rosaura Lombardi vedova de’ Bisognosi. È una donna moderna, dalla natura “antica”. Una figura che presenta quella sensibilità e quell’intuizione appartenenti all’universo femminile. Sa ribellarsi al padre e si oppone alle nozze della sorella con un uomo molto più anziano (lei ne aveva sposato uno del quale è rimasta vedova) e, ora che può, sospesa e in bilico per prendere la decisione giusta, ponte tra la commedia “vecchia” e il mondo nuovo, per sé “sceglie di scegliere” il suo uomo. Nella migliore tradizione della vita vissuta. La meta/menzogna che adopera per sceglierlo è rappresentativa di un estro che appartiene ad esseri superiori quali sono, in realtà , le donne. Rosaura è pilota del proprio destino, opera e decide non tanto lasciandosi guidare dai sentimenti, quanto piuttosto seguendo criteri razionali. Per seguire il suo scopo, mette a nudo le debolezze del genere maschile, fino a metterle quasi in ridicolo. Compie una rivoluzione femminista “ante-litteram” che, se ne avesse mantenute le connotazioni, avrebbe fatto vincere a tutto campo quel desiderio legittimo di emancipazione che ha caratterizzato, alla fine del ‘900, l’universo femminile. Complici la “sua” Venezia, il Carnevale, e, di nuovo, la sua “modernità”, Rosaura nasconde il suo volto dietro ad una maschera non soltanto quando realmente indossata; ella la usa a guisa di condottiero per vincere (forse inconsapevolmente) una “guerra” di cui lei stessa non conosce i confini se non quelli personali. Per certi versi mi verrebbe voglia di chiamarla “Braveheart”. Una William Wallace della Serenissima. Goldoni evita di raccontarci (in un’altra commedia) ciò che la vita ha riservato a lei e al Conte di Bosconero durante la loro storia o unione. E forse è meglio così. Lasciamo che i nostri eroi incontrino una “normalità” che è assolutamente privata. Tutto il resto è in divenire… (dalle Note di regia di Gianluca Guidi) |
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di | Carlo Goldoni |
Progetto artistico | Gianluca Ramazzotti |
Cast | Francesca Inaudi Gianluca Guidi |
e con la partecipazione di | Fabio Ferrari Riccardo Bocci Matteo Guma Clauda Ferri Alessandra Cosimato Andrea Coppone Massimiliano Giovannetti Paolo Perinelli |
Scene | Carlo De Marino |
Costumi | Francesca Brunori |
Musiche originali | Massimiliano Gagliardi |
Luci | Stefano Lattavo |
Disegno | Laura Riccioli |
Maestro d’armi e movimenti scenici | Massimiliano Cutrera |
Regia | Gianluca Guidi |
Produzione | Mind Entertainment e Ginevra Media Prod srl |
- Questo evento è passato.
Dettagli
Data:
17/03/2018
Ora:
21:00
Categoria EventoProsa
- Tag Evento:
- abruzzo, anniversario, bicentenario, carlo goldoni, chieti, francesca inaudi, prosa, stagione 17/18, teatro marrucino
Luogo
Luogo
Teatro Marrucino
Indirizzo
Chieti,
Italia