Sabato 11 maggio alle ore 21.00 il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà la prima nazionale dello spettacolo Koudour di Hatice Özer, in collaborazione con Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi, nato dalla sinergia tra l’associazione abruzzese Insensi ed il Théâtre de Léthé di Parigi. Francia e Abruzzo dialogano avvicinando le nuove generazioni al teatro ed alla musica contemporanea. Così, il Teatro Marrucino e Artinvita proseguono la loro collaborazione – dopo l’esperienza del 2023 con la prima nazionale dello spettacolo Una madre di Amahì Camilla Saraceni – con l’intenzione di lavorare sulle nuove tendenze performative che uniscono i linguaggi del teatro a quelli della musica contemporanea. L’artista selezionata per questa edizione del Festival è Hatice Özer, musicista di origini turche, che adatterà il suo spettacolo alla versione italiana collaborando con il Coro di Ateneo Ud’A InCanto e la sua nuova Presidente, la Prof.ssa Elisabetta Dimauro dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Koudour non è solo uno spettacolo, è una festa: la musica suona, tutti si conoscono, si mangia e si beve come ad un matrimonio con tutti i suoi invitati, ma senza sposi. All’improvviso le luci si spengono e lo stesso pubblico diventa parte della festa, trasportato dagli strumenti, dai musicisti, dagli attori.
La parola “koudour” rappresenta un verbo turco-romanì che significa “morire di desiderio”. Questa malattia cardiaca nasce spesso durante le tradizionali celebrazioni nuziali, dove prevalgono le regole e le comunità sono le più forti: bisogna vestirsi bene, mostrarsi bene, saper fare presa. Ma, attraverso la danza e la musica, ci lasciamo gradualmente invadere dai desideri sepolti e la possibilità di una vita libera dalle convenzioni sociali. A domare questi desideri cosiddetti “pericolosi”, in mezzo alla festa, i musicisti hanno l’abitudine di variare il loro repertorio musicale.
Tra racconto e canzone, lo spettacolo Koudour mette in discussione la musica come rimedio e omaggia la musica araba che rende la celebrazione una consolazione.
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KOUDOUR
Scrittura e Regia Hatice Özer
Testi di Yunus Emre, Djalāl Ad-Dīn Rûmî, Morsi Djamil Aziz
Direzione Musicale Antonin Tri Hoang
Composizioni di Erik Satie, Neset Ertas, Sezen Aksu
Esecutori̇ Hatice Özer
Performance, Canto, Tamburo Antonin Tri Hoang
Arrangiamento, Composizione, Tastiere, Sassofono, Clarinetto, Zurna Matteo Bortone
Contrabbasso, Voce Benjamin Colin
Percussioni, Voce, Esecuzione, Regia, Suono Luca Magnat
Produzione Compagnie la neige la nuit
Produzione esecutiva Cdn Normandie-Rouen
Con il supporto di La hutte – Festival Remue
In collaborazione con La vie brève – Théâtre de l’aquarium
Ringraziamenti a Semsi Özer, Malik Köfteci, Louise Guillaume, Anis Mustapha e Hiresh Kheir
Attore/interprete Jules Beneveniste
Danzatrici Liceo Artistico Musicale Coreutico “Misticoni Bellisario” di Pescara: Sofia Cossalter, Gaia Del Prete, Melissa Ciani
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