Daniel Oren (Tel Aviv, 25 maggio 1955) è un direttore d’orchestra israeliano, talento precoce e protagonista della scena lirico-sinfonica internazionale, formatosi fin da bambino e legato in modo speciale al grande repertorio italiano dell’Ottocento e del Novecento.
Studiò dall’età di otto anni alla Musikhochschule di Berlino grazie a una borsa della Fondazione artistica di Israele; debuttò sul podio al Mozarteum di Salisburgo nel 1972 e vinse il concorso “Herbert von Karajan” nel 1975, avviando una carriera che lo porterà regolarmente nelle principali sale europee e statunitensi. È stato direttore musicale del Teatro di San Carlo (1984–85) e del Carlo Felice/Opera di Genova (1986–88), affinando una specializzazione nell’opera italiana, in particolare nel repertorio verista, senza trascurare il sinfonico con importanti compagini come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica di Berlino e la Filarmonica d’Israele.
Tra le tappe più significative: la Messa da Requiem di Verdi a Tokyo (1993), il Nabucco per la riapertura dell’Opera di Israele (1994), l’inaugurazione dell’Arena di Verona con Aida (1999) e con Madama Butterfly (2004). Dal 2007 dirige la stagione lirico-sinfonica del Teatro Verdi di Salerno, con cui ha consolidato un’identità artistica riconoscibile; nel 2008 ha inaugurato l’anno pucciniano con Manon Lescaut al Teatro dell’Opera di Genova.
Ha diretto La Traviata di Giuseppe Verdi al Teatro Marrucino in occasione della riapertura al pubblico nell’ottobre 2021, siglando un ritorno in sala celebrato da pubblico e critica.