Michele Mirabella è di Bitonto, ma è vissuto anche altrove. Soprattutto altrove.
Studia da molti anni, dalla nascita, tiene a ricordare. A quattro anni ha imparato a leggere, a cinque a scrivere. Tutto il resto nel campo dello studio è meno importante e, comunque, non interesserebbe a nessuno. Non ha mai praticato sport, a parte la scherma: fioretto. Questa pratica l’ha avvantaggiato più nella conversazione che nei tornei.
È un artista dello spettacolo: regista, autore, sceneggiatore, attore e conduttore. Bravo. Così ha guadagnato da vivere. Non è un ballerino. Sa cantare, ma non sarà mai un cantante. Tanto meno in un coro. Nei cori, in genere, si trova a disagio. Preferisce ascoltarli.
Adora il melodramma.
Ha scritto dei libri e insegna all’Università perché è convinto che solo insegnando si continui a studiare. Scrive sui giornali. Gli piace la buona cucina italiana. Con moderazione è amico del vino e, smodatamente, della frequentazione di persone intelligenti. Considera le due amatissime figlie tra queste.
Ama viaggiare. Comodamente, se possibile.
(Ma tutto congiura nel rendergli la vita difficile)