RIGOLETTO
Venerdì 12 dicembre 2025 ore 20.30
Domenica 14 dicembre 2025 ore 17.30
RIGOLETTO
Melodramma in tre atti
Tratto dal dramma Le roi s’amuse (Il re si diverte) di Victor Hugo
Libretto di Francesco Maria Piave
Musica di Giuseppe Verdi
PERSONAGGI E INTERPRETI
Il Duca di Mantova Ivan Magrì (12 dicembre) e Giovanni Formisano (14 dicembre)
Rigoletto Enrico Di Geronimo
Gilda Silvia Vázquez Clemente
Sparafucile Andrea Silvestrelli
Maddalena Anastasiia Sniatovskaia
Giovanna Maria Salvini
Il Conte di Monterone Gaetano Merone
Marullo Paolo Gatti
Borsa Benedetto Agostino
Il Conte di Ceprano Davide Filipponi
La Contessa di Ceprano Emma Tontodonati
Paggio della Duchessa Giulia Mazzoccante
Usciere di Corte Andrea Zuccarini
Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro
Coro del Teatro Marrucino
Assistente alla regia Chiara Cinquini
Maestro del Coro Christian Starinieri
Scene Daniele Leone
Costumi Manu Lalli e Gianna Poli
Allestimento Maggio Musicale Fiorentino
Direttore di produzione Marco Iezzi
Maestro Concertatore e Direttore Jure Bučević
Regia Manu Lalli
IN BREVE
Con “Rigoletto”, andato in scena per la prima volta nel 1851 al Teatro La Fenice di Venezia, Giuseppe Verdi inaugura quella che egli stesso definì la sua “Trilogia popolare”, che proseguirà con “Il Trovatore” e “La Traviata”. Basata sul dramma “Le roi s’amuse” di Victor Hugo, opera controversa e censurata in Francia, “Rigoletto” affronta con audacia temi scottanti come la corruzione del potere, l’ipocrisia sociale e la vendetta, segnando una svolta radicale nel linguaggio teatrale e musicale verdiano.
L’opera racconta la tragica parabola di Rigoletto, il gobbo e sardonico buffone di corte del Duca di Mantova, un nobile libertino e spregiudicato. Rigoletto deride le vittime del Duca ma nasconde un punto debole: l’amatissima figlia Gilda, che tiene segreta al mondo. Quando la giovane viene rapita e sedotta dal Duca, il buffone, accecato dal dolore e dalla sete di giustizia, ordisce una vendetta che finirà per ritorcersi tragicamente contro di lui.
Il libretto, firmato da Francesco Maria Piave, dovette superare numerosi ostacoli censori prima di vedere la luce: la figura di un re libertino fu considerata troppo provocatoria per l’epoca, e si dovette trasporre la vicenda da Parigi a Mantova, trasformando il re in un duca.
Musicalmente, Rigoletto segna un’evoluzione nel teatro verdiano: l’intreccio drammatico si fonde con una scrittura musicale densa e innovativa, capace di dar voce a ogni sfumatura emotiva dei personaggi. Celebri arie come “La donna è mobile”, “Bella figlia dell’amore” o il monologo “Cortigiani, vil razza dannata” sono entrate nel cuore del pubblico, contribuendo a fare di Rigoletto una delle opere più amate e rappresentate del repertorio lirico internazionale. Un dramma intimo e universale, in cui Verdi scolpisce con forza e umanità il conflitto eterno tra potere e innocenza, tra amore e vendetta, tra destino e responsabilità.
Guida all’ascolto a cura del Prof. Giorgio Pagannone
Mercoledì 10 dicembre 2025 ore 17.00, Foyer Bar del Teatro Marrucino
Durata complessiva 2 ore e 30 minuti, incluso intervallo
I biglietti sono disponibili online e nei punti vendita autorizzati