DON GIOVANNI
Venerdì 21 novembre 2025 ore 20.30
Domenica 23 novembre 2025 ore 17.30
DON GIOVANNI
Dramma giocoso in due atti
Libretto di Lorenzo da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
PERSONAGGI E INTERPRETI
Don Giovanni – Florin Estefan
Commendatore – Andrea Tabili
Donna Anna – Maria Tomassi
Don Ottavio – David Ferri Durà
Donna Elvira – Roberta Salvati
Leporello – Gaetano Merone
Zerlina – Licia Piermatteo
Masetto – Luca Bruno
In coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Teatri di Novara e Opéra-Théâtre de Metz Métropole, Nouvel Opéra Fribourg
Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese
Coro del Teatro Marrucino
Assistente alla Regia Noah Vannei
Maestro del Coro Christian Starinieri
Scene Benito Leonori
Costumi Giovanna Fiorentini
Light Designer Patrick Meeus
Video Designer Mario Spinaci
Direttore di Produzione Marco Iezzi
Maestro Concertatore e Direttore Marco Moresco
Regia Paul-Émile Fourny
IN BREVE
Considerato uno dei vertici assoluti della lirica, “Don Giovanni” di Mozart è un’opera accolta con entusiasmo per la sua audacia drammatica e raffinatezza musicale, sin dal suo debutto avvenuto nel 1787 a Praga. Definito da Mozart come un “dramma giocoso”, l’opera fonde con straordinario equilibrio elementi comici, tragici e soprannaturali, dando vita a un capolavoro di ambiguità e profondità psicologica.
Ispirato alla leggendaria figura di Don Giovanni, seduttore incallito, impenitente e provocatore, il protagonista attraversa la scena con un’energia oscura e magnetica, coinvolgendo nobili, popolani e amanti tradite in un turbine di inganni e desideri. La vicenda si apre con l’assassinio del Commendatore, padre della giovane Donna Anna, e culmina nel celebre finale in cui Don Giovanni rifiuta il pentimento e viene trascinato all’inferno dalla statua del Commendatore che lui stesso aveva ucciso: un epilogo potentemente teatrale, carico di tensione morale e simbolica.
L’orchestrazione di Mozart, ricca di invenzioni tematiche e contrasti emotivi, accompagna magistralmente la molteplicità dei personaggi: dalla tragicità di Donna Anna alla comicità di Leporello, passando per l’ambiguità affascinante del protagonista.
Ogni nota contribuisce a un tessuto musicale di rara intensità, che ancora oggi sorprende per la sua modernità e profondità espressiva. Un’opera che parla di libertà e perdizione, desiderio e giustizia, con la potenza senza tempo della grande arte.