
Dramma di ambiente storico in quattro quadri
Durata complessiva 2 ore e 45 minuti compreso un intervallo
Musica di ANDREA GIORDANO
Libretto di LUIGI ILLICA
Maestro Concertatore e Direttore DONATO RENZETTI
ORCHESTRA DELL’ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE
CORO DEL TEATRO MARRUCINO
Maestro del Coro CHRISTIAN STARINIERI
REGIA DI PIER FRANCESCO MAESTRINI
In breve
Ambientata nella Francia della Rivoluzione, Andrea Chénier è un’opera lirica in quattro atti di Umberto Giordano, ispirata alla vita del poeta realmente esistito. Tra passioni travolgenti e ideali in conflitto, l’opera racconta la storia d’amore tra Chénier, idealista e coraggioso, e Maddalena di Coigny, nobile decaduta. Sullo sfondo del Terrore, si intreccia la figura di Gérard, ex servitore diventato potente rivoluzionario, diviso tra il desiderio per Maddalena e l’ammirazione per Chénier.
In un crescendo drammatico, l’opera culmina con un atto finale carico di pathos: Maddalena sceglie di seguire Chénier fino alla ghigliottina, in un addio struggente che celebra l’amore e la libertà.
Un capolavoro del verismo italiano, dove la forza della musica incontra la potenza della storia.

Dramma di ambiente storico in quattro quadri
Durata complessiva 2 ore e 45 minuti compreso un intervallo
Musica di ANDREA GIORDANO
Libretto di LUIGI ILLICA
Maestro Concertatore e Direttore DONATO RENZETTI
ORCHESTRA DELL’ISTITUZIONE SINFONICA ABRUZZESE
CORO DEL TEATRO MARRUCINO
Maestro del Coro CHRISTIAN STARINIERI
REGIA DI PIER FRANCESCO MAESTRINI
In breve
Ambientata nella Francia della Rivoluzione, Andrea Chénier è un’opera lirica in quattro atti di Umberto Giordano, ispirata alla vita del poeta realmente esistito. Tra passioni travolgenti e ideali in conflitto, l’opera racconta la storia d’amore tra Chénier, idealista e coraggioso, e Maddalena di Coigny, nobile decaduta. Sullo sfondo del Terrore, si intreccia la figura di Gérard, ex servitore diventato potente rivoluzionario, diviso tra il desiderio per Maddalena e l’ammirazione per Chénier.
In un crescendo drammatico, l’opera culmina con un atto finale carico di pathos: Maddalena sceglie di seguire Chénier fino alla ghigliottina, in un addio struggente che celebra l’amore e la libertà.
Un capolavoro del verismo italiano, dove la forza della musica incontra la potenza della storia.